domenica 30 ottobre 2016

Inaugurazione della casa Fratel Alfano, a Hone (Val d'Aosta)

Domenica 30 ottobre, cielo sereno e splendido, sulle montagne della Val d'Aosta. Anche sul piccolo paese di Hone, che ha dato i natali al primo fratello marista italiano, fr. Alfano Vaser, splende una luce particolare.
Oggi è giorno di festa e di condivisione per molte realtà solidali che si sono date appuntamento proprio in questo piccolo borgo che separa quasi il Piemonte dalla grande Vallè: Diaconia Bassa Valle, Caritas, diocesi di Aosta, autorità civili, Fratelli Maristi...
I Fratelli Maristi si erano residisponibili alla proposta partita dalla diocesi, per dare un senso più ecclesiale alla piccola casetta di fr. Alfano, acquistata a suo tempo dopo il riconoscimento ecclesiale delle "virtù eroiche" di questo fratello marista, conosciuto per la sua regolarità e la sua forte esigenza personale. Si è pensato così, in accordo con la Caritas diocesana e il Vescovo di Aosta, di offrire questa casa come sede per ospitare alcuni migranti extra.comunitari, 4 per il momento, nel loro processo di inserimento. Dopo lunghi passi, incontri e progettazione, il 30 ottobre è arrivato il giorno bello dell'inaugurazione: 4 giovani migranti già si trovavano come ospiti della casa ed era ormai giunto il momento di dare ufficialità alla nuova sistemazione.
La presenza di numerosi fratelli maristi, giunti dalle comunità di Genova, Carmagnola e Cesano Maderno, sottolineava la piena condivisione del progetto, perfettamente in linea con l'invito del Bicentenario ad andare verso le periferie..
Nella messa delle 10, celebrata dal vescovo di Aosta, è stato sottolineato il profondo legame tra le persone, la terra, la comunità. Nei discorsi che si sono seguiti subito dopo, nella suggestiva cornice del sagrato, sono intervenute diverse persone a chiarire il senso di questa inaugurazione, a livello comunitario e sociale. Fr. Claudio Begni, che ha seguito l'intero percorso di progettazione, ha poi rivelato alcuni tratti inediti del fr. Alfano; non solo l'uomo rigoroso e osservante delle regole, ma l'amico, la persona aperta che conosce le realtà della vita, l'uomo sensibile ai problemi del suo tempo, dalla Polonia martoriata alle difficoltà di chi viveva in trincea durante la prima guerra mondiale...
Dopo gli interventi delle autorità ci si è incamminati insieme, per le viuzze di Hone, fino alla casa di fr. Alfano, che da questa giornata ospiterà la piccola comunità di migranti.
Stanze semplici, nel pieno centro del paese, con un fazzoletto di terra vicina che qualcuno già è intenzionato ad offrire come possibile orto.
Un ricco rinfresco attendeva le persone e subito dopo molti hanno potuto visitare la casa aperta; i volontari della Caritas e della parrocchia si sono prodigati nel mostrare i locali, accogliere i numerosi visitatori, condividere il clima di festa e simpatia che si respirava concretamente.


domenica 2 ottobre 2016

Cesano Maderno festeggia i primi 50 anni

I Maristi sono arrivati a Cesano nell'estate del 1966, chiamati dal Parroco e dal Sindaco della cittadina, che avevano pensato di affidare loro la Civica scuola media, con sede presso l'Oratorio don Bosco. Dopo una estate di preparativi e di conoscenza del luogo, il 1 ottobre 1966 iniziava l'avventura marista in terra brianzola.
Così, a distanza di 50 anni, si è pensato di ricordare questo evento per sottolineare come questo percorso, nel tempo, si sia sviluppato e radicato sul territorio. Dalla scuola media è scaturito dopo alcuni anni un gruppo di volontariato, la Famiglia Marista Champagnat, formata da genitori di alunni, che poco alla volta ha ampliato il servizio della scuola. Nel 2000 è iniziata la collaborazione con la parrocchia di Binzago che è sfociata poi nell'affidamento della scuola primaria che un tempo era gestita dalle suore salesiane; infine, nel 2015, la parrocchia ha affidato ai maristi anche la direzione della scuola dell'Infanzia. La presenza educativa marista pertanto offre alle famiglie un percorso quasi completo.
Il 1 ottobre 2016 si è celebrato l'inizio di questo anno di ricorrenze speciali, con un momento di incontro aperto a tutti gli ex-alunni che hanno frequentato la scuola (nell'arco di 50 anni si tratta di oltre 2500 persone); molti i presenti e i volti riconoscenti; tanti i fratelli maristi convenuti, i docenti di un tempo e tanti gli ex-alunni che hanno vissuto questo momento di festa.
Nella presentazione della ricorrenza è stato lanciato anche un progetto condiviso con la Famiglia Marista per la ristrutturazione di un capannone (vicino alla nuova sede della comunità, che dopo 50 anni ha messo radici con l'acquisto di una casa) e destinato ad ospitare il Centro Diurno per bambini della scuola primaria che l'associazione gestisce da oltre 15 anni. Il titolo del progetto è altrettanto significativo: Diamo radici all'albero e si può consultare sul sito dell'Associazione, con l'invito a collaborare fattivamente.